Hai un immobile in affitto da diversi anni. Vorresti venderlo ma, complice l’inquilino che ogni anno decide di restare nell’immobile, continui a rimandare questa scelta.

Adesso, però, hai urgenza di ricavare una somma da quella proprietà. Magari per acquistare una nuova casa, oppure per investire quella rendita altrove. 

E’ arrivato il momento di dare una risposta a tutte le tue domande: si può vendere una casa ancora in affitto (nella quale abitano uno o più inquilini)? Se sì, perché conviene farlo? 

Negli uffici di Eureka riceviamo spesso queste domande. Ecco perché ho pensato di racchiuderle all’interno di questo articolo in cui parleremo di:

  • Si può vendere una casa già in affitto?
  • Perché vendere casa in affitto è un’opportunità?
  • L’inquilino ha il diritto di prelazione?
  • Cosa succede dopo la vendita dell’immobile?

Si può vendere una casa ancora in affitto?

Chiariamo subito questo punto: la legge ti permette di vendere un immobile, anche se hai un inquilino all’interno ancora in affitto

Vendere casa affittata quindi è possibile in qualsiasi momento. Ti basterà comunicare per tempo all’aspirante acquirente la presenza di un contratto di locazione ancora attivo.

Vediamo invece quali sono gli “obblighi” dell’inquilino: l’affittuario dovrà agevolare le visite dell’immobile in vendita da parte di possibili acquirenti, concordando con l’agenzia immobiliare giorni ed orari di disponibilità durante le quali la tua casa sarà mostrata nella migliore delle sue condizioni. 

D’altra parte, l’inquilino ha il diritto di restare nell’immobile finché non scadrà il suo contratto di affitto. Nessuno ha il diritto di mandarlo via, neanche il proprietario.

Abbiamo quindi risolto il primo dubbio: vendere casa con un rogito notarile prima della scadenza del contratto di locazione è possibile! Ma sarà realmente così facile venderla?

Perché vendere casa in affitto è un’opportunità? 

Tante persone si confrontano con i nostri agenti immobiliari, preoccupandosi delle reali possibilità di vendita di un bene di questa tipologia.

Quello che amo dire sempre ai nostri clienti è che le probabilità di vendita delle case in affitto sono spesso maggiori di quelle di altri immobili.

Abbiamo tantissimi clienti che amano investire nel mercato immobiliare. Sono persone che vogliono acquistare case non per adibirle a prima abitazione, ma per avere un’ulteriore fonte di guadagno derivante da un affitto.

Puoi ben capire che, per loro, comprare un immobile già affittato è sicuramente un’opportunità: evita al nuovo acquirente di investire tempo e risorse nella ricerca di un nuovo conduttore e di un mobilio adeguato. 

Ecco perché è importante scegliere l’agenzia immobiliare migliore; nel nostro caso, è quella che possiede i mezzi adeguati per promuovere la tua proprietà e, allo stesso tempo, la clientela giusta alla quale proporlo.

Per la questione burocratica, non dovrai preoccuparti: attraverso il preliminare di compravendita ed il rogito potrai regolamentare la cessione del contratto di affitto per procedere con la vendita in tranquillità.

L’inquilino ha il diritto di prelazione?

Abbiamo già parlato dei diritti dell’affittuario. Ora entriamo nello specifico parlando del diritto di prelazione. 

Prima di tutto cerchiamo di capire cosa si intende con “prelazione”. La parola “prelazione” significa “preferenza”. Questo “diritto di preferenza” è esercitabile dall’affittuario dell’immobile, seppur in alcuni casi specifici, quando questi è interessato ad acquistare la proprietà in vendita in cui si trova in affitto. 

Questo vuol dire che il propietario/locatore dovrà informare l’inquilino della sua volontà di vendere l’immobile in affitto con una comunicazione PEC o raccomandata A/R detta “denuntiatio”, e a quale cifra. 

L’affittuario, quindi, avrà il diritto di essere preso in considerazione nel caso in cui la sua offerta sia conforme al prezzo di vendita stabilito dal venditore, e anzi, dovrà essere preferita rispetto ad una egual proposta offerta da parte di terzi. Ciò è previsto per tutelare il soggetto conduttore di quel bene.

Tuttavia, l’inquilino ha soltanto 60 giorni di tempo dal ricevimento della “denuntiatio” per comunicare al proprietario la sua intenzione di esercitare la prelazione.

Cosa succede dopo la vendita dell’immobile?

Quando hai venduto l’appartamento in affitto, sarai obbligato a comunicare all’inquilino l’avvenuta cessione

Nel caso in cui tu abbia accordato con il nuovo acquirente la prosecuzione del contratto di locazione, questi subentrerà a tutti gli effetti come nuovo proprietario. 

A partire dalla data di rogito, quindi, l’affittuario dovrà pagare i successivi canoni di locazione all’acquirente. 

Tutti gli eventuali pagamenti fatti per errore al vecchio proprietario si considerano come mai eseguiti e l’affittuario sarà obbligato a replicarli nei confronti del nuovo proprietario, mentre il vecchio sarà tenuto a restituire i soldi percepiti indebitamente.

Eccoci arrivati alla fine dell’articolo: mi auguro di aver risposto a tutti i tuoi dubbi e alle tue domande!

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