Trend mercato immobiliare a Roma: le previsioni

Secondo lo studio di Nonisma, il volume di compravendite sul mercato residenziale romano ha registrato risultati molto positivi, con un incremento del 9% rispetto all’anno precedente.

Sempre riferendoci al periodo di chiusura di quest’anno, la distribuzione delle compravendite tra capoluogo e comuni periferici registra un forte ritorno di interesse della domanda abitativa per le realtà maggiori come Roma rispetto alle vicine località di periferia.

I quartieri più gettonati per l’acquisto sono quelli a ovest, dentro il Raccordo e nell’hinterland a sud. E’ cresciuta del 27,5% la domanda per la zona di Baldo degli Ubaldi, del 18,4% quella a Casetta Mattei. Scende invece la domanda a Roma nord, dove Ponte Milvio e dintorni perde il 21% in un anno.

Tuttavia, seguendo l’ultima analisi proposta da Immobiliare.it, l’aumento della domanda di immobili sta seguendo inevitabilmente la curva dell’incremento dei prezzi al metro quadro. Scopriamo allora qual è oggi l’andamento dei prezzi del mercato immobiliare a Roma. 

I prezzi medi delle case a Roma presentano notevoli differenze e vanno dai 3mila agli 8mila euro al metro quadro. Su immobiliare.it, il prezzo richiesto per gli immobili in vendita a Roma è stato più alto nella zona Centro Storico, con € 7.347 per metro quadro. Al contrario, il prezzo più basso è stato nella zona Lunghezza, Castelverde con una media di € 1.762 al metro quadro. Ma vediamoli nel dettaglio.

Si parte dalle zone centrali (Quartieri Prati/Delle Vittorie e Vaticano), per cui la richiesta non è mai scesa, ma dove il prezzo medio di una casa al metro quadro oscilla tra i 3mila euro e gli 8 mila euro, a seconda che si trovi o meno vicino ai luoghi di interesse storico.

Tra gli altri quartieri più gettonati restano in auge i Parioli (con un range che va da 6.000 euro a 7mila euro al metro quadro), Fleming, Cassia e Vigna Clara (con prezzi che vanno dai 3mila ai 7mila euro).

Ad essere più competitiva è certamente la zona ovest della città, fatta eccezione per i quartieri Monteverde (vecchio e nuovo) e Colli Portuensi, per cui la domanda ha portato le quotazioni al rialzo.

Nella zona sud, Eur e Laurentino, registrano, infine, una crescita costante delle quotazioni, rispetto ad altre zone immediatamente limitrofe che mantengono prezzi molto competitivi.

Scegliere la zona migliore a Roma dove comprare casa è un bel dilemma, ma sicuramente i range di prezzo possono darci un’idea di partenza sulla situazione del mercato immobiliare a Roma.

Ma ecco quali sono le due importanti novità che, secondo Nonisma, interesserà il settore immobiliare a Roma (e in tutta Italia) nel 2023.

Il Report infatti mostra che la richiesta di nuove case o immobili profondamente restaurati è crescente e superiore all’offerta, soprattutto per soddisfare le nuove esigenze di sostenibilità e qualità della vita. 

In termini numerici, si è passati dalle 29.700 compravendite di abitazioni nuove del primo semestre 2021, alle 37.400 dei primi sei mesi dell’anno in corso. Un trend che si conferma in crescita e che per Nomisma potrebbe consolidarsi, come si può intuire dal numero di permessi rilasciati per nuove abitazioni (+8% rispetto ai livelli pre-Covid).

Il graduale ritorno alla normalità sta poi ripristinando la centralità della Capitale. La domanda di casa è caratterizzata dalla ricerca di dotazioni accessorie che sono diventate imprescindibili, e dall’esigenza di raggiungere il centro urbano e i servizi in un tempo di 15 minuti da casa, con i mezzi, a piedi o in bicicletta.

Un altro aspetto messo in evidenza dalle stime Nomisma è la propensione all’indebitamento, significativamente cresciuta in Italia nel corso degli anni. Molte delle famiglie intenzionate ad acquistare un’abitazione ammettono di dover accedere al credito per acquistare un immobile. 

L’atteggiamento delle banche, allo stesso tempo, si sta facendo più cauto e questo inevitabilmente porterà a non soddisfare parte delle richieste.

Le difficoltà di ottenimento del credito riducono l’accessibilità al mercato della proprietà, con l’allargamento della forbice tra l’ampia fetta di domanda che necessita di un sostegno all’acquisto e quanti, possono procedere all’acquisto grazie ad una semplice valutazione di opportunità.

C’è tuttavia un aspetto importante da considerare: il nuovo governo, infatti, ha previsto una proroga delle agevolazioni prima casa per under 36, con l’auspicio che questo permetta di supportare la domanda immobiliare.

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