Hai ricevuto un immobile in eredità da diversi anni. Vorresti venderlo, ma sai che ci sono tantissime problematiche da risolvere, e non riesci a venirne a capo.

Quali sono i documenti e gli atti che devono essere in regola per far sì che la vendita vada a buon fine? Ci sono tasse e imposte da versare? Cosa succede quando l’immobile viene ereditato da più persone? 

Ecco ciò che bisogna sapere prima di iniziare la vendita dell’immobile:

1) Documenti necessari per la vendita di una casa ereditata
2) Vendita immobile ricevuto in eredità: la tassazione
3) Vendita della casa ereditata prima dei 5 anni: viene tassata la plusvalenza?
4) Vendita proprietà ricevuta in eredità da più persone
5) Acquisto di una casa ereditata: i rischi per l’acquirente

 

1) Documenti necessari per la vendita di una casa ereditata

Se per ogni casa che finisce sul mercato immobiliare sono necessari tanti documenti da presentare, le case ricevute in eredità non fanno eccezione.

Come abbiamo già specificato nel nostro articolo sui documenti necessari per vendere casa in eredità, oltre ai documenti catastali e personali, se vorrai vendere una casa ricevuta in eredità dovrai procurarti:

  1. Atto di successione (o dichiarazione di successione): è un documento che testimonia il trasferimento del bene immobiliare agli eredi che deve essere presentata telematicamente all’Agenzia delle Entrate entro 12 mesi dal decesso di chi li ha lasciati in eredità.
  2. Accettazione di eredità: Per vendere un immobile ereditato, gli eredi dovranno poi accettare l’eredità ricevuta, in maniera tacita o espressa.
  3. Trascrizione dell’accettazione di eredità: documento obbligatorio per la compravendita che certifica che la proprietà dell’immobile è passata dal defunto proprietario all’erede che intende venderlo.

2) Vendita di un immobile ricevuto in eredità

Anche nel caso della vendita di una casa ereditata entrano in gioco le imposte. Queste variano a seconda del grado di parentela dell’erede:

  • 4% sul valore catastale dell’immobile con franchigia pari a €1.000.000 per coniuge e figli;
  • 6% sul valore catastale dell’immobile con franchigia pari a €100.000 per fratelli e sorelle, e senza applicazione della franchigia per nipoti, zii, cugini di primo grado, suoceri e cognati;
  • 8% senza applicazione della franchigia per tutti gli altri soggetti, tra cui anche il convivente.

Oltre a queste tasse, bisognerà pagare anche l’imposta ipotecaria e quella catastale, proprio come in una qualsiasi compravendita immobiliare (da calcolare in base al valore catastale dell’immobile), nonché l’imposta di bollo e i tributi speciali.

Nel caso in cui gli eredi rientrino nei requisiti per ottenerle, restano valide agevolazioni sulla prima casa.

3) Vendita della casa ereditata: prima dei 5 anni: viene tassata la plusvalenza?

Nel caso in cui si vende un immobile la cui proprietà è stata acquisita a titolo oneroso nei cinque anni precedenti, il venditore deve corrispondere anche una tassa sulla plusvalenza.

Si tratta di una tassazione sulla differenza (plusvalenza) tra il prezzo di vendita e il valore dell’immobile nel momento dell’acquisizione del diritto reale. Si tratta di una misura stabilita per prevenire attività speculative sul mercato immobiliare.

E’ importante precisare, però, che la somma ottenuta dalla vendita di un immobile acquisito per successione, anche qualora avvenga prima dei 5 anni, non genera una plusvalenza tassabile.

4) Vendita proprietà ricevuta in eredità da più persone

Accade spesso che il proprietario di un immobile designi più persone come propri eredi. Parliamo quindi di coeredità quando l’immobile appartiene a a tutti gli eredi designati dal defunto proprietario, anche se può accadere che ognuno detenga una quota di proprietà diversa.

Che cosa stabilisce la legge sulla compravendita di un immobile ricevuto in successione da più eredi? 

L’articolo 1108 del codice civile stabilisce che tutti i comproprietari devono essere consenzienti alla vendita dell’immobile.

E’ vero però che non sempre si riesce a incontrare l’unanimità di tutti i proprietari: che cosa bisogna fare in questo caso se si vuole comunque vendere l’immobile? Ecco alcune strade percorribili:

  1. Vendere la propria quota dell’immobile: ciò può accadere nel caso in cui tutti i coeredi siano d’accordo, in virtù del diritto di prelazione. 
  2. Richiedere al giudice lo scioglimento della comunione: opzione percorribile soltanto nel caso in cui, dopo almeno un tentativo di mediazione obbligatorio con i coeredi, non si sia trovata altra soluzione.

5) Acquisto di una casa ereditata: i rischi per l’acquirente

Avrai sicuramente capito che vendere una casa ereditata è un percorso complesso, che richiede precisione e competenza.

Ecco perché l’acquisto di un immobile ereditato non è privo di rischi per l’acquirente. Per questo è importante rivolgersi sempre a professionisti del settore immobiliare per evitare di incorrere rischi.

Eureka Real Estate vanta tra i suoi agenti dei professionisti specializzati nella compravendita di immobili ricevuti in eredità, che sapranno guidare venditori e acquirenti nella realizzazione dei propri desideri di acquisto e vendita.

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